venerdì 19 ottobre 2007

Occhi bene aperti

Vorrei segnalare un libro molto bello, scritto bene, da leggere d'un fiato, sempre che vi interessi l'argomento, ma anche a chi non interessa, credo sia un ottimo punto di partenza per iniziare ad interessarsene. Sarà che non sono molto tollerante e comprensiva nei confronti dell'indifferenza, delle alzate di spalle, delle mezze verità. Sarà che amo il mio paese, l'Italia, trovo fantastici gli italiani, ma non riesco a fare finta che vada sempre tutto bene, perchè non è così, voglio entrare nel ventre molle dell'Italia e guardare in faccia i suoi difetti, che abbiamo tutti, ogni uomo, ogni donna, ogni paese, certo, ma intanto parto da quelli di casa mia. A giudicare gli altri senza viverci non sono capace.
Parlo di Gomorra, il libro di Roberto Saviano che parla di Italia, di Campania, di Napoli, Caserta, di camorra, o di "sistema", che è forse il termine più adatto per identificarla ed è il nome che riconoscono anche loro, gli appartenenti al sistema. Parlo di quel ragazzo di 28 anni nato a Secondigliano che per aver fatto i nomi, per aver denunciato, per non avere abbassato la testa, ora è costretto a vivere sotto scorta. Parlo di una terra bagnata dal mare e rovinata dalla sete di potere e denaro. Parlo di una tragedia di casa nostra, perchè anche se sono nata e cresciuta nel profondo nord, mi sento prima di tutto italiana e so che i problemi sia della Campania che di tutto il sud o centro o ovest o isole, sono anche i miei. Non è qualcosa che là inizia e là finisce. E' qualcosa che di là parte e arriva fino alle porte delle nostre case e va oltre, molto oltre. La criminalità organizzata non ha confini, e da molto prima che a Maastricht venissero abolite le frontiere tra i paesi dell'Unione Europea. So che la camorra campana, la mafia siciliana, la 'ndrangheta calabrese, la sacra corona unita pugliese esistono e lo dico. E voglio leggere i nomi, voglio leggere degli affari sporchi, voglio leggere dello schifo e farmi venire la nausea se necessario, pur di non girarmi dall'altra parte. Pur di non scendere al livello di quelli che non sanno dire altro che "io non so niente, la camorra (o mafia o 'ndrangheta o come vi pare) non esiste".
Fate di Gomorra il vostro inizio. Continuate a guardare la realtà ben dritto negli occhi.